Il Questionario di Louise: MASSIMO FAGNONI
- manuelfigliolini
- 18 nov 2015
- Tempo di lettura: 2 min
Bolognese, classe 1959, filosofo, ha lavorato nei servizi sociali e psichiatrici. Da tredici anni fa parte della polizia locale bolognese. Il suo ultimo libro BOLOGNA NON C'E PIU' (ed. FRATELLI FRILLI) è appena uscito. Il suo terzo libro BELVA DI CITTA' (ed. ECLISSI) ha vinto il primo premio alla kermesse letteraria LOMELLINA IN GIALLO nel 2011. Al Questionario di Louise intervistiamo: MASSIMO FAGNONI.

L'autore che vorrebbe o avrebbe voluto conoscere?
Ernest Hemingway.
Il primo libro giallo/noir che ha letto?
Casino Royale.
Il libro giallo/noir che avrebbe voluto scrivere?
Il lungo addio.
Nei romanzi meglio un detective donna o uomo?
Uomo.
Da dove trae ispirazione per i suoi libri?
Dalla realtà, da Bologna, dalla cronaca, dal cinema, da ciò che ho letto, dalla mia vita.
Macchina da scrivere o computer?
Esistono ancora le macchine da scrivere? mi piace moltissimo ho un'Olivetti grigia che lanciata dall'alto potrebbe anche uccidere e che piace molto a mia figlia, ma non avrei scritto 18 romanzi se avessi solo una macchina da scrivere.
Dalla torre butterebbe Miss Marple o Sherlock Holmes?
Miss Marple senza pensarci un secondo
Ebook o cartaceo?
Bella domanda. il cartaceo non credo scomparirà mai, nucleare permettendo, è romantico, ha un odore e uno spessore, l'ebook è comodo, più economico, portatile, secondo me un lettore vero deve usare entrambi gli strumenti, come la spada laser e la forza e chi non ama Guerre stellari può chiamarle emozioni.
Tre libri che ritiene fondamentali per lei?
Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta.
Per chi suona la campana.
American Psyco.
Se il suo ultimo libro fosse un piatto quale sarebbe?
Paella valenciana ma in spiaggia a Formentera, tramonto, vino bianco freddo e la tua donna accanto.
Dalle risposte la curiosità per il suo ultimo libro aumenta. Per il momento ringraziamo MASSIMO FAGNONI.
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