
La bottega
del giallo
La storia del giallo
Prima di raccontare la storia del Giallo, è giusto specificare da cosa nasce il termine giallo. Innanzitutto è un termine utilizzato solo in Italia ed ha origine nel 1929 da un'idea di Lorenzo Montano che per la casa editrice Mondadori creò la collana i Gialli Mondadori (gialla era la copertina).
Il termine, ormai, è uso in italiano, ma dovrebbero chiamarsi romanzi polizieschi, per precisione. L'origine di questi romanzi la si può ricondurre al XIX secolo e con precisione al 1841, quando lo scrittore Edgar Allan Poe pubblicò "I delitti della rue Morgue", ma il suo più che un romanzo era un racconto.
Ne "I delitti della rue Morgue" l'autore dà vita al personaggio Auguste Dupin, uomo dalle grandi capacità deduttive che riesce a risolvere il caso, senza recarsi sul luogo del delitto, solo leggendo le cronache giornaliste.
Le capacità deduttive utilizzate da Edgar Allan Poe per Auguste Dupin, furono grande fonte d'ispirazione anche per il grande personaggio poliziesco di Arthur Conan Doyle: il famoso Sherlock Holmes ed il suo "elementare Watson".
Il romanzo di Conan Doyle, "Uno studio in rosso" del 1887, si contende la palma di primo romanzo poliziesco con "La pietra di Luna" del 1868 ad opera di Wilkie Collins. In questi libri si percepisce lo spessore del romanzo che li rendono capostipiti, per alcuni, anche davanti a "I delitti della rue Morgue" di Poe.
Poi alcuni "giallisti" (concedetemi il termine) appassionati riscontrano che nel racconto di Poe, manchino i presupposti fondamentali per il giallo. Tali presupposti sono 10 punti che devono essere rispettati dall'autore per permettere al lettore di giungere alla conclusione del caso insieme al protagonista. Una sorta di tacito patto che l'autore ed il lettore stringono, in assenza di uno o più di questi punti, il romanzo non può essere annoverato nella letteratura poliziesca. Quello che, forse, mancava nel racconto di Edgar Allan Poe, era la mancanza di chiarezza tra Auguste Dupin ed il lettore, oltre le sue eccellenti doti deduttive, era, secondo alcuni, a conoscenza di cose e fatti che sono stati taciuti al lettore.
Ed in Italia? La maggior parte delle persone pensano che il giallo sia arrivato nelle nostre librerie con l'avvento della collana Mondadori, invece vi è un primo romanzo giallo scritto in Italia del 1851, e di difficile reperimento, ed è "Il mio cadavere" di Francesco Mastriani.
Dagli inizi del '900 la letteratura gialla ha conosciuta una vera e formidabile espansione, anche se in Italia era sempre lo "sciacqua-cervelli" da edicola, quindi non misurabile con capolavori della letteratura. Tanti sono gli scrittori e scrittrici che hanno segnato la storia del genere, la maggior parte di origine inglese ed americana ne ricordiamo alcuni che sicuramente sono nelle librerie di tutti: Mary Roberts Rinehart, Agatha Christie, Raymond Chandler, Georges Simenon, Rex Stout ... fino ad arrivare ai nostri eccellenti Lucarelli, Camilleri, Carrisi e Faletti.
Prima di raccontare la storia del Giallo, è giusto specificare da cosa nasce il termine giallo. Innanzitutto è un termine utilizzato solo in Italia ed ha origine nel 1929 da un'idea di Lorenzo Montano che per la casa editrice Mondadori creò la collana i Gialli Mondadori (gialla era la copertina).
Il termine, ormai, è uso in italiano, ma dovrebbero chiamarsi romanzi polizieschi, per precisione. L'origine di questi romanzi la si può ricondurre al XIX secolo e con precisione al 1841, quando lo scrittore Edgar Allan Poe pubblicò "I delitti della rue Morgue", ma il suo più che un romanzo era un racconto.
Ne "I delitti della rue Morgue" l'autore dà vita al personaggio Auguste Dupin, uomo dalle grandi capacità deduttive che riesce a risolvere il caso, senza recarsi sul luogo del delitto, solo leggendo le cronache giornaliste.
Le capacità deduttive utilizzate da Edgar Allan Poe per Auguste Dupin, furono grande fonte d'ispirazione anche per il grande personaggio poliziesco di Arthur Conan Doyle: il famoso Sherlock Holmes ed il suo "elementare Watson".
Il romanzo di Conan Doyle, "Uno studio in rosso" del 1887, si contende la palma di primo romanzo poliziesco con "La pietra di Luna" del 1868 ad opera di Wilkie Collins. In questi libri si percepisce lo spessore del romanzo che li rendono capostipiti, per alcuni, anche davanti a "I delitti della rue Morgue" di Poe.
Poi alcuni "giallisti" (concedetemi il termine) appassionati riscontrano che nel racconto di Poe, manchino i presupposti fondamentali per il giallo. Tali presupposti sono 10 punti che devono essere rispettati dall'autore per permettere al lettore di giungere alla conclusione del caso insieme al protagonista. Una sorta di tacito patto che l'autore ed il lettore stringono, in assenza di uno o più di questi punti, il romanzo non può essere annoverato nella letteratura poliziesca. Quello che, forse, mancava nel racconto di Edgar Allan Poe, era la mancanza di chiarezza tra Auguste Dupin ed il lettore, oltre le sue eccellenti doti deduttive, era, secondo alcuni, a conoscenza di cose e fatti che sono stati taciuti al lettore.
Ed in Italia? La maggior parte delle persone pensano che il giallo sia arrivato nelle nostre librerie con l'avvento della collana Mondadori, invece vi è un primo romanzo giallo scritto in Italia del 1851, e di difficile reperimento, ed è "Il mio cadavere" di Francesco Mastriani.
Dagli inizi del '900 la letteratura gialla ha conosciuta una vera e formidabile espansione, anche se in Italia era sempre lo "sciacqua-cervelli" da edicola, quindi non misurabile con capolavori della letteratura. Tanti sono gli scrittori e scrittrici che hanno segnato la storia del genere, la maggior parte di origine inglese ed americana ne ricordiamo alcuni che sicuramente sono nelle librerie di tutti: Mary Roberts Rinehart, Agatha Christie, Raymond Chandler, Georges Simenon, Rex Stout ... fino ad arrivare ai nostri eccellenti Lucarelli, Camilleri, Carrisi e Faletti.

Ma che cos'è un romanzo poliziesco? Non è altro che il genere che si discosta dagli altri generi ed imperniato sul fatto delittuoso e soprattutto nelle indagine, nella ricerca di indizi e scoperta dell'assassino. Di solito le indagini sono condotte da forze dell'ordine.
Poi vi è il giallo classico, quello di Agatha Christie per intenderci, dove un investigatore privato o dilettante indaga sul delitto, scopre indizi e risolve il caso prima della polizia. Di solito, questi romanzi, hanno un ambientazione definita e tutto si svolge al loro interno.
L'Hard Boiled è un altro genere ed è caratterizzato da un investigatore privato che usa metodi spesso violenti e non corretti al pari del colpevole. Questo genere fa una netta distinzione tra buoni e cattivi. Tra i più famosi scrittori si possono ricordare: James Hadley Chase e Dashiell Hammet.
Police procedural, invece, porta il lettore a seguire le indagini insieme alle forze dell'ordine utilizzando le stesse tecniche e procedure impiegate dalla polizia.
Altro genere il Noir, rappresenta l'altra faccia del crimine, rappresenta il crimine con gli occhi del colpevole, o gli occhi di chi vi è coinvolto senza volerlo. Nel Noir manca, alle volte, la risoluzione del caso o la cattura del colpevole, e non sono sempre enigmatiche ma si pone l'accento sulla psicologia dei personaggi e l'ambiente in cui si svolgono i fatti.
Abbiamo, poi, il Thriller che si differenzia dal giallo classico perchè il lettore viene preparato all'esecuzione del crimine creando un impatto emotivo molto più forte, dà brivido (thrilling). La tensione è la protagonista di questo genere.
Questi sono i principali generi della letteratura gialla (se così si può definire) al loro interno vi sono poi una serie di filoni più specifici come il giallo psicologico, storico, il legal-thriller, ecc.
Però specificare un genere per un libro è sempre una cosa molto difficile, soprattutto nella letteratura gialla. Infatti vi prego di prendere quest'elenco come una suddivisione tra generi, ma non si esclude che un romanzo possa appartenere a uno o più generi.