Il Questionario di Louise: ALESSANDRO REALI
- manuelfigliolini
- 31 ott 2015
- Tempo di lettura: 1 min
E' arrivato alla 2° ristampa del suo ultimo libro RITORNO A PAVIA (ed. FRATELLI FRILLI). Adora la quiete, la sua pipa, ed ogni tanto, la buona birra con gli amici. Tra i suoi successi si possono ricordare FITTE NEBBIE, LA MORTE SCHERZA SUL TICINO e RISAIA CRUDELE. Oggi intervistiamo: ALESSANDRO REALI.
L'autore che vorrebbe o avrebbe voluto conoscere?
Nel genere giallo George Simenon. In assoluto Celine.
Il primo libro giallo/noir che ha letto?
Se non ricordo male "Maigret e l'affare Picpus".
Il libro giallo/noir che avrebbe voluto scrivere?
"Venere privata" di Scerbanenco.
Nei romanzi meglio un detective donna o uomo?
Indifferente.
Da dove trae ispirazione per i suoi libri?
Dalla strada, agli ambienti affollati e da tutto quello che leggo.
Macchina per scrivere o computer?
Prima stesura assolutamente a mano, poi al computer.
Dalla torre butterebbe Miss Marple o Sherlock Holmes?
Miss Marple.
Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
Tre libri che ritiene fondamentali per lei?
"Venere privata" di Scerbanenco e la trilogia di Izzo ... in assoluto "Viaggio al termine della notte" di Celine, "Aspetta primavera, Bandini" di Fante e "La luna e i falò" di Pavese.
Se il suo ultimo libro fosse un piatto quale sarebbe?
Il ragò (come si dice da noi in Lomellina, o Cassoeula a Milano) costine, piedino, muso, ecc. Tutte il maiale con tante verze, meglio se raccolte dopo una gelata notturna, il tutto innaffiato da un Buttafuoco storico ...

Anche se l'ultima risposta ha risvegliato la fame di molti, ringraziamo ALESSANDRO REALI.
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